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PRIMA PREVENZIONE DEI DENTI PERMANENTI: SIGILLATURE DI SOLCHI E FESSURE

Le superfici masticatorie (o superfici occlusali) dei molari hanno profondi solchi al cui interno può infiltrarsi e rimanere intrappolata la placca batterica.

Queste aree, quindi, sono fortemente esposte al rischio di carie anche quando viene attuata una corretta igiene orale. Se poi si considera che i primi molari permanenti, chiamati “denti dei sei anni”, fanno la loro comparsa ad un’età in cui è massimo il consumo di zuccheri e le manovre d’igiene orale sono spesso insufficienti, ci possiamo spiegare perchè proprio i molari sono quelli che subiscono le più precoci e gravi lesioni cariose.

Il sigillante dentale è una speciale resina di colore bianco a rilascio continuo di ioni fluoro, che viene fatta scorrere all’interno dei solchi occlusali, trattati a loro volta in precedenza con un acido per renderli porosi e per trattenerla.

Questo sigillante viene poi indurito con lampade fotopolimerizzanti e, una volta applicato, impedisce alla placca batterica di penetrarvi dentro.

Questo metodo, chiamato “sigillatura dei solchi masticatori”, ha il compito di proteggere lo smalto di quelle zone nascoste e quindi di difficile pulizia, dove possono annidarsi prima residui alimentari e poi germi con formazione di placca batterica e infine carie.

Le sigillature sono fatte su denti posteriori, premolari e molari poichè questi sono i denti che di solito presentano solchi e fessure sulla superficie di masticazione.

Le sigillature sono applicate non appena i denti permanenti iniziano a erompere, cioè normalmente tra i sei e i sette anni. Gli altri denti possono essere sigillati a mano a mano che nascono, e questo può avvenire tra gli undici e i quattordici anni.

La sigillatura dei solchi è una pratica rapida e indolore. Viene eseguita senza richiedere anestesia e spesso senza l’uso del trapano. Il bambino non sentirà alcuna differenza nella masticazione tra prima e dopo il trattamento.

Sarà lo specialista a consigliare o meno le sigillature: alcuni denti formano solchi profondi e stretti che sarà necessario sigillare, altri invece formano solchi meno profondi che non sono esposti a un alto rischio di carie.

Non esistono controindicazioni alla sigillatura dentale.

Si richide però un campo operatorio asciutto, ottenuto quando possibile tramite l’uso della diga, cioè un telo colorato in lattice necessario per isolare il dente, o tramite rulli di cotone.

Le sigillature normalmente durano alcuni anni, ma lo specialista dovrà controllarle periodicamente per accertarsi che siano sempre intatte e quindi efficaci, perchè possono usurarsi.

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