Dente perso: ponte o impianto dentale?
Il classico sistema per sostituire un dente mancate è il ponte fisso.
In pratica si costruisce una protesi fissa ancorandosi sui denti adiacenti:
si lavora il dente anteriore al dente perso, lo si rimpicciolisce e lo si rende a forma di tronco conico.
Si lavora il dente posteriore al dente perso, facendo la stessa cosa.
Si interviene cioè su dei denti sani limandoli e riducendone le dimensioni.
E’ evidente che questo procedimento ha un “costo biologico” non irrilevante…
Si costruisce quindi un ponte costituito da tre denti, ovvero una corona artificiale ancorata ai due denti adiacenti. Questi ultimi, che ricordiamo non sono più integri perché “ridimensionati”, dovranno supportare per intero il carico masticatorio (le forze della masticazione).
In pratica per sostituire un dente perso occorre coinvolgerne altri due che, spesso, sono dei denti sani.
Questo che abbiamo descritto è il ponte tradizionale, che viene cementato sui denti naturali vicini al dente perso da sostituire.
Quale è l’alternativa al ponte tradizionale ?
Impianto dentale a carico immediato
Invece di fare un ponte tradizionale di tre denti, con un intervento di Implantologia dentale si può inserire un singolo impianto dentale e protesizzarlo con il protocollo di carico immediato (cioè avvitandogli sopra una corona nel giro di 24 ore).
L’impianto dentale ha, per così dire, un minor costo biologico, perché non occorre alterare dei denti sani per sostituire un dente perso.
Vogliamo subito anticipare una legittima domanda del nostro lettore:
Ma il costo di un intervento di Implantologia dentale sarà minore come il costo biologico ?
Questo non possiamo affermarlo con sicurezza, dipende da caso a caso, ma, orientativamente, i costi da sostenere per un ponte o un impianto dentale sono sovrapponibili..
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