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Covid-19: Abbattere il rischio infettivo in uno studio odontoiatrico.

Gentile paziente,

Ora come non mai il tema della prevenzione delle infezioni crociate in odontoiatria rappresenta un tema molto sentito, continuamente combattiamo infezioni contro virus e batteri patogeni.

In tempo di emergenza sanitaria globale da Covid-19 noi operatori sanitaria abbiamo attuato le procedure di igiene di sempre arricchendole con nuove misure.

Per garantire sicurezza a pazienti e operatori:

  • Accessi regolamentati in studio.

Riceviamo una persona alla volta e ci assicuriamo che in sala d'attesa non ci siano più di due pazienti, questo riduce il rischio di contagio. Inoltre, tramite sms o whatsapp, prima dell'appuntamento, invitiamo i pazienti che avessero sintomi influenzali a posticipare la visita. Il triage viene concluso con la fase anamnestica in studio: i pazienti sospetti vengono esclusi dalle terapie odontoiatriche.

  • Disinfezione delle mani del paziente e della sala d’attesa.

Abbiamo predisposto nel nostro studio un percorso, che consente al paziente di disinfettarsi le mani, indossare una mascherina e calzari per le scarpe, per poi accedere alla sala d'attesa.

La nostra sala d’attesa è attrezzata con un Purificatore d'Aria in grado di rimuove efficacemente il 99.97% delle particelle fino a 0.3 µm come virus, batteri, pollini, polvere.

  • Applicazione alla poltrona delle norme già in essere.


L'attività odontoiatrica prevede già una serie di misure atte a ridurre al minimo il rischio biologico e la trasmissione delle infezioni crociate. Per abbattere la presenza di virus, batteri, funghi e spore, sanifichiamo quotidianamente le nostre sale operatorie con apparecchi di ultima generzione e pensati per ambienti a rischio di contaminazione come ospedali e studi. Dopo ogni paziente, ricambiamo l'aria nell’ambiente per almeno 15 minuti, dato che, secondo la letteratura, Covid-19 permane sospeso nell’aria a lungo ed è dimostrata la possibilità di contagio indiretto attraverso l'aerosol".

  • Attenzione nei confronti degli operatori.

Laddove fosse necessario usare strumenti rotanti, sottoponiamo il paziente al consueto risciacquo preoperatorio con perossido d’idrogeno all’1% che sul virus è più attivo della consueta clorexidrina. Utilizziamo dove indicato la diga che è stata convalidata, con test scientifici, come presidio in grado di ridurre significativamente la concentrazione virale nell’aerosol. Ci proteggiamo con camici monouso, doppi guanti, cuffie e schermi o occhiali per proteggere gli occhi. Stiamo utilizzando anche le mascherine respiratorie monouso di classe EN 149 FFP2/FFP3

  • Buon senso civico.


Credo che in questo momento sia necessario agire con senso di responsabilità, ciascuno deve fare la propria parte e noi odontoiatri la nostra. Non solo per rispetto ai nostri pazienti e al nostro personale di studio, ma anche per i colleghi medici ospedalieri in prima linea.

Dunque, laddove possibile, continuiamo a operare applicando ogni misura necessaria: in questo modo daremo il nostro contributo ed un segnale positivo e rassicurante di cui c'è senz'altro bisogno.

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